IMPORTANTI NOVITÀ CON IL NUOVO DPCM DEL 24 OTTOBRE
Per limitare le occasioni di contagio da coronavirus, il Governo ha stabilito nuovi limiti validi fino al prossimo 24 novembre 2020. Su alcuni punti importanti che riguardano proprio le attività dei centri culturali, sociali e ricreativi (tra i quali rientrano anche i nostri Circoli) e degli oratori parrocchiali (dove l’attività può essere gestita come ente ecclesiale / parrocchia) non è però stato possibile fino al momento della pubblicazione di questo articolo (inviato anche con newsletter il 26 ottobre) trovare una interpretazione unanime e definitiva. In particolare, nell’articolo 1 – comma 9 – lettera f) del DPCM del 24/10/2020 è riportato: “sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario […], nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”. Questa è la frase che più interessa le nostre realtà, ma non si capisce se la congiunzione nonché sia riferita alla sospensione delle attività o alle eccezioni. L’interpretazione che come segreteria zonale ci sentiamo di dare va nelle seguenti direzioni: nella prima versione, ovvero che non ci sono alternative: anche i nostri circoli devono sospendere tutte le loro attività almeno in via precauzionale, fino a nuove disposizioni o chiarimenti. intende contribuire per quanto possibile alla salvaguardia della salute pubblica, accogliendo lo spirito generale della normativa che invita a limitare al massimo i contatti con altre persone. Ma almeno una attività si potrebbe salvare e ci sembra possa continuare ad essere offerta: quella della didattica e del doposcuola. Mentre per quanto riguarda la somministrazione, potrebbero continuare a tenere aperto, ma nei limiti orari e alle condizioni ben definite (chiusura alle ore 18,…), solo quei bar che non hanno licenza circolistica e che quindi emettono scontrino fiscale e hanno una licenza pubblica, anche se hanno sede in ambienti parrocchiali. Ribadiamo che questa è l’interpretazione della segreteria zonale ANSPI di Reggio Emilia, non supportata ancora, al momento dell’invio della newsletter e pubblicazione dell’articolo, da conferme o smentite, nè da ulteriori elementi utili su questi argomenti da alcun livello superiore nè da consulenze esterne. Dall’ANSPI Nazionale è arrivato però un documento con parecchie indicazioni su molte attività e le modalità per il loro svolgimento, mentre la Diocesi, in giornata, ha emanato un suo documento con alcune risposte alle domande più frequenti. Tali documenti, oltre al testo intero del DPCM, si possono scaricare direttamente da questa newsletter al temine di questo articolo. Rimane in capo al Presidente e al Consiglio Direttivo di ogni singola associazione, circolo, oratorio la responsabilità di decidere di allinearsi alla nostra interpretazione o ad altre. Vanno inoltre tenute in considerazione le disposizioni delle amministrazioni territoriali che potrebbero ulteriormente modificare e adeguare, nei tempi e nei modi, quanto sopra indicato. Facendo affidamento al grande senso di responsabilità già dimostrata anche nei mesi scorsi nel comprendere la situazione particolare in cui ci troviamo, invitiamo a mettere in atto tutte le attenzioni nel massimo rispetto dei protocolli e delle linee guide in vigore, necessari a tentare di contenere la diffusione del contagio, con la speranza di vedere presto premiati i sacrifici che stiamo facendo. Cercheremo di tenervi il più possibile aggiornati su ogni eventuale novità, e restiamo a disposizione per eventuali approfondimenti o chiarimenti nei limiti delle nostre possibilità. Reggio nell’Emilia, 26 ottobre 2020 (autore: Matteo Catellani) |
Il Decreto del 24 ottobre Il documento con le indicazioni dell’ANSPI nazionale Le risposte della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla |